Il bosco “ Ragabo” o più comunemente “la pineta di Linguaglossa”, è una formazione naturale, esistente da secoli e variamente utilizzata dall’uomo. Esso è costituito prevalentemente da pino laricio che in questo lembo del vulcano, raggiunge le massime dimensioni presenti in Sicilia. “Un colonnato della natura” come definito dall’arcivescovo di Lecce Mons. RUPPI, in una recente visita sul vulcano.
Trattasi di paesaggio eterogeneo, ancora quasi integro, contrastato, sia dall’incessante azione distruttrice del vulcano, sulle cui rovine continuamente si riproducono episodi di nascita e d’insediamento della vita con le stesse leggi naturali che si ebbero al principio dei tempi allorché muschi, licheni e piante colonizzatrici ricoprirono le rocce appena raffreddate, sia dall’uomo che imprime, non sempre con armonia, i segni della sua presenza, creando a volte squilibri che contrastano violentemente con l’ambiente circostante.
Vincenzo Crimi