Negli ultimi tempi, non di rado e con un poco di fortuna, possiamo scorgere sul nostro territorio anche il Gatto selvatico (Felis silvestris) che sta lentamente cercando di ricostituirsi da una pericolosa penuria. La sua grossa testa, la coda molto lunga e voluminosa e il suo mantello grigio-bruno dal disegno molto variegato, lo rendono subito riconoscibile, seppure le sue “apparizioni” possono essere considerate alquanto fugaci. Tuttavia, recenti segnalazioni lo danno presente in modo abbastanza diffuso sul territorio. La rapidità d’azione, la taglia muscolosa ma slanciata, l’aspetto molto vigoroso e le abitudini caratteriali sono i tipici tratti distintivi dei felini che amano cacciare ed alimentarsi di una moltitudine di animali che catturano, raramente attraverso l’inseguimento e sovente utilizzando la tecnica dell’agguato nelle adiacenze delle tane delle loro prede. Il gatto selvatico si accoppia di solito negli ultimi mesi invernali, per dare alla luce anche sino a 5 piccoli, nella tarda primavera. Vincenzo CRIMI
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